mercoledì 5 novembre 2014

PERCHÉ NON ANDATE IN TV?


dalla Pagina Fb di Vito Crimi

Ecco la risposta definitiva!
Scorrendo questo post mi è sorto un dubbio: che qualcuno mi abbia letto nel pensiero? Potrei averlo scritto io. Leggetelo fino in fondo.

La TV non è un posto "libero" dove si va e si dice quel che si vuole. Gli attivisti ci chiedono spesso di andare in TV, e molte volte abbiamo già risposto. Questa ennesima volta proviamo a spiegare le nostre obiezioni punto per punto su ciò che viene chiesto più spesso. Speriamo di essere finalmente chiari!

«Andate e pubblicizzate in TV quello che fate».

In TV non decidiamo noi di cosa parlare, ma lo decide il conduttore. Se il conduttore vuole che rispondiamo su scontrini o altre scempiaggini, non possiamo parlare di altro perché ci toglierebbe la parola. Saremmo costretti a parlare di quello. Ai conduttori poi non interessa nulla di attività parlamentare, quindi non si pubblicizza un bel niente.

«Abbiamo diritto ad un’informazione seria e completa».

Purtroppo non esiste in Italia. E non basta un portavoce M5S in TV per avere informazione completa: gli argomenti li decidono loro e non noi, anche se siamo presenti in trasmissione. Invece di fare petizioni al M5S, fate petizioni alle TV per un’informazione seria e democratica.

«Andate a combattere e a dirgli in faccia il fatto loro».

Noi siamo portavoce e cittadini e non facciamo wrestling televisivo. Strillare come oche per far divertire il pubblico e alzare l’audience non è la nostra missione. Non si "vince" niente al talk show, al massimo qualche battibecco. Ci hanno fatto credere che la politica sia questo, ma il M5S dimostra che la politica è ben altro, è una cosa in cui si partecipa e non si sta in poltrona a fare il tifo come al bar!

«Almeno andate a ribattere alle falsità che dicono».

Ribattere non serve a nulla. Se in trasmissione ci sono 4 politici/giornalisti famosi che accusano il M5S, la gente crede a loro e non a noi, anche se il nostro portavoce è presente e ribatte nel migliore dei modi. Specialmente se anche il conduttore ci dà addosso per farci fare brutta figura… come sempre succede.

«Gli attivisti vogliono che andate in TV».

Gli stessi attivisti poi ci dicono "Non vi abbiamo votato per stare in TV, andate a lavorare". Allora, meglio lavorare da subito.

«La gente e le vecchiette non vi conoscono».

La gente e le vecchiette comunque non guardano i talk show, visti solo da persone già schierate politicamente per "fare il tifo". Guardano i programmi spazzatura del pomeriggio e quelli di gossip, dove noi non andremo mai perché abbiamo una dignità. Quindi andare ai talk show non servirebbe a farci conoscere.

«Salvini, ad esempio, è sempre in TV e dice la sua».

Salvini è della Lega, che sta nel sistema da vent'anni. La Lega è la stampella dei partiti e non disturba, e quindi viene fatta parlare a piacimento. Cosa che non succederebbe mai col M5S, nessuno lascerebbe parlare liberamente il M5S come accade con Salvini.

«Siamo stufi di dover discutere agli infopoint».
Non c'è altro modo per far conoscere e valorizzare il M5S. Gli infopoint e i meetup sono l'arma più potente contro l'informazione malata e complice di TV e giornali. Il portavoce in TV, insultato e offeso da tutti i presenti, non vi sarebbe di nessun aiuto in questo compito.

«I blog e le piazze non sono sufficienti a vincere».
Neanche la TV, per come è gestita oggi. Siamo andati ogni giorno in TV a tutte le ore prima delle europee… siete soddisfatti del risultato?

«Abbiamo fatto una petizione a Grillo/portavoce/Fico ecc».
Gli attivisti fanno petizioni. E se l'informazione mente, o è serva, gli attivisti dovrebbero fare petizioni alle TV, ai giornalisti, alla stampa, per chiedere un'informazione democratica e corretta. Non petizioni al MoVimento di opposizione perché vada a subire in TV gli attacchi del regime! Non trovate?

«Almeno fate una TV a 5 stelle».
Per avere gli stessi spettatori della TV di caccia e pesca? Coloro che amano programmi di canzoni, balletti, gossip e cucina non accenderebbero neppure una TV che trasmette politica a 5 stelle tutto il giorno. La guarderebbero solo gli attivisti che già sanno, e si spenderebbero milioni per nulla. Meglio allora collegare il PC alla TV e far vedere alla nonna i nostri video o La Cosa, se quel che conta è l’elettrodomestico.

Se siete arrivati a leggere fino in fondo, avrete capito una cosa: la TV non è un posto "libero" dove si va e si dice quel che si vuole. Ripetiamo: la TV non è un posto "libero" dove si va e si dice quel che si vuole. Se un portavoce vuol parlare del lavoro parlamentare gli viene letteralmente impedito. La TV è la casa dei partiti dove noi non siamo graditi, e conoscono ogni tecnica per farci sfigurare. Non continuate a chiederci di andare… ma se lo volete davvero, chiedete tutti alle TV di fare un’informazione equa e imparziale. Quando ciò accadrà, finalmente ci saremo anche noi.

http://www.beppegrillo.it/2014/11/le_televisioni_sono_nelle_mani_dei_partiti.html

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