sabato 28 marzo 2015

COMUNICATO M5S SCHIO - FUSIONE AVA-GRETA


M5s Schio all'attacco della fusione AVA-GRETA Di Redazione VicenzaPiù oggi alle 15:06 |       



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Anche il Movimento Cinque Stelle di Schio va alla carica in merito alla fusione AVA-GRETA, esprimendo forti preoccupazioni sul futuro dei cittadini anche in termini di salute.
"Dopo aver letto le parole del Presidente Diego Bardelli di AVA nel GdV di sabato 21 marzo e ribadite in un seguente articolo del 24 marzo - spiegano i pentastellati scledensi nel loro comunicato - il M5S esprime profonda preoccupazione per la salute e le tasche dei cittadini."

"Innanzitutto - prosegue la nota - speriamo che la fusione non porti disagi ai cittadini e agli operatori di Greta, confidando nei sindaci che tengano monitorato passo passo questa trasformazione.
Tornando all'inceneritore restiamo sempre più sconcertati sul fatto che si stia ampliando la linea 1 con una spesa di più di10 milioni di euro, con la quale si porterà l'inceneritore a bruciare 91000 tonnellate, quando nella stessa intervista Bardelli dichiara che i rifiuti del bacino si sono dimezzati negli ultimi 10 anni arrivando a 17500 tonnellate, ed è un dato in continua diminuzione.
Quindi l'80% dei rifiuti che l'inceneritore brucerà arriveranno da fuori bacino senza alcun vantaggio per i Comuni soci, perchè come ribadito dall'Assessore Stefenello in uno degli ultimi Consigli Comunali di Schio, Ava fa pagare lo stesso costo di smaltimento a tutti
i comuni sia Soci che esterni. E' mai stato chiesto ai cittadini se sono d'accordo nel far bruciare rifiuti provenienti al di fuori dell'Alto Vicentino? Sono stati informati su vantaggi (se ce ne sono) e svantaggi?
Parlando di salute, vorremmo ricordare che le caratteristiche peculiari di un inceneritore restano la combustione, con conseguente rilascio in atmosfera di inquinanti sottilissimi
e dannosi alla salute, e la produzione di ceneri di scarto che, è bene ricordarlo, rappresentano in peso il 30% del rifiuto in ingresso bruciato. Per quanto riguarda le emissioni inquinanti, questi impianti sono dotati di sistemi di controllo che dovrebbero garantirne un rilascio ridotto, anche se permangono dei dubbi sull'effettiva efficacia della misurazione di tale impatto, poiché le altissime temperature (anche superiori ai 1.000°) utilizzate nel processo di combustione producono nanoparticelle finissime che sfuggono al controllo ed attualmente, nessun sistema di filtraggio oggi disponibile sul mercato è
in grado di trattenere le particelle inquinanti (particolato) con diametro inferiore ai 2,5 nanometri: è questo il principale problema di qualunque inceneritore, ed allo stesso tempo la causa di un inquinamento "sconosciuto" (i misuratori di particelle inquinanti arrivano
a misurare solo diametri superiori), che desta allarme presso i cittadini e la comunità scientifica.
Quindi ribadiamo il fatto che non ci sono ne le condizioni logiche ne i presupposti di trasparenza e di condivisione con la cittadinanza, proponiamo di effettuare uno studio accurato e una monitorizzazione del territorio circostante non limitati alla sola analisi dei fumi ma anche a quella di terra ed acqua sul territorio circostante all'impianto e soprattutto chiediamo la riattivazione dell'Osservatorio Rifiuti, quest'ultimo come figura cardine e centrale per le finalità di valutazione e verifica sull'impatto ambientale.
Ed infine vorremmo ricordare a tutti i Sindaci del Bacino che sono loro che devono dettare le linee guida ad AVA, cercando di tutelare le tasche e la salute dei loro cittadini, e non il contrario".

1 commento:

  1. finalmente il m5s schio si sveglia, e capisce che la fusione, sopra le teste dei cittadini dell'altovicentino , si farà, nonostante le rassicurazioni dei"politici e collaboratori locali"

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