martedì 21 luglio 2015

Schio. Migliorare le riprese del Consiglio Comunale. I 5 Stelle chiedono più tecnologia

Vantin



Migliorare le riprese in streaming del Consiglio Comunale per dare ai cittadini la totale trasparenza che è stata loro promessa.
La richiesta al Comune di Schio arriva da un’interrogazione depositata da Marco Vantin, Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle che, in pieno accordo con quanto da sempre voluto dal suo gruppo politico, richiama l’attenzione del Sindaco e del Presidente del Consiglio su eventuali migliorie da apportare al sistema di riprese delle sedute consiliari.
“Dopo aver provato personalmente a visionare le registrazioni video delle sedute Consiliari e dopo che alcuni cittadini ci hanno contattato per segnalarci la scarsa fruibilità del servizio – spiega Vantin nell’interrogazione – chiediamo se l’Amministrazione è disponibile a rivedere e migliorare il sistema informatico per correggere i limiti tecnologici del sistema di ripresa”.
I limiti a cui si riferisce il consigliere riguardano la difficoltà di trovare nel sito del Comune il link d’accesso alle riprese in streaming e la mancanza di velocità nella proiezione.
“Le registrazioni sono un corpo unico e non presentano un elenco o indice dei punti trattati nella seduta – spiega l’interrogazione – e questo rende problematico per un utente, vista la lentezza del sistema, trovare una qualsiasi sezione riguardante un punto specifico degli argomenti trattati. Le riprese video inquadrano i Consiglieri di fronte – lamenta ancora Vantin – La Giunta e il Sindaco sono ripresi di spalle e alcuni assessori sono addirittura fuori inquadratura”.
La richiesta del candidato 5 Stelle Considerato arriva dopo una valutazione di costi e benefici delle riprese dei Consigli Comunali. “Lo streaming e le registrazioni delle sedute consiliari vengono effettuate per garantire trasparenza e maggior partecipazione da parte dei cittadini – ha spiegato Vantin – e il costo per la sistemazione e l’adeguamento dell’impianto dovrebbe essere minimo, soprattutto se si considera il fatto che le telecamere hanno costi contenuti ed esistono piattaforme online gratuite, come Youtube”.

fonte: www.altovicentinonline.it/
 

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