venerdì 27 maggio 2016

Discarica Melagon di Asiago


Discarica Melagon di Asiago: la Regione istituisce una commissione allertata dal Movimento Cinque Stelle. Brusco: la discarica va chiusa definitivamente e messa in sicurezza

Di Redazione VicenzaPiù  Venerdi 20 Maggio alle 09:04 
AddThis Sharing ButtonsMovimento 5 Stelle Veneto
La Regione, a quasi un mese dagli allarmi lanciati dal Movimento 5 Stelle sui pericoli legati alla discarica del Melagon sull’Altipiano di Asiago, corre ai ripari e costituisce una commissione per monitorare la situazione. “Mi fa piacere che ora si parli anche della discarica del Melagon - sottolinea Brusco - serviva ancora una volta che il Movimento 5 Stelle smuovesse le acque. E dire che la Regione del Veneto è da vent'anni che conosce la problematica connessa alla conformazione geologica epicarsica dell'Altopiano di Asiago, e nonostante questo ha autorizzato la realizzazione della grande discarica del Melagon”.
“A questo punto la discarica va chiusa definitivamente e messa in sicurezza – avverte il consigliere - la settimana scorsa la stessa discarica presentava la mancanza di teli di copertura di sicurezza che dovrebbero far defluire l'acqua piovana, probabilmente rimossi dal vento che tira sull'Altipiano”.  Brusco ribadisce come debba essere creata una copertura ermetica per impedire che la potenziale bomba ecologica del Melagon imbarchi acqua piovana, che diventerebbe percolato, e per evitare che la discarica costituisca un serio pericolo in caso di crollo del terreno e di conseguente inquinamento del bacino dell'Oliero. “Ricordiamoci che proprio in prossimità del luogo in cui insiste la discarica sono presenti alcuni abissi di elevata profondità che conducono direttamente al bacino dell'Oliero, uno dei più importanti del nostro continente. Probabilmente anche sotto alla discarica potrebbe essere collocato un abisso di questo tipo, come era evidenziato già da tempo nella relazione prodotta dal gruppo speleologico veneto – spiega l’esponente veronese del Movimento - Inoltre gran parte di queste aperture sono state occluse, in maniera illegittima e impedendone lo studio, oltre ad aver tenuto lontano il gruppo speleologico dallo studio di questo fenomeno”. 
La Lr. 54 del 1990 prevede infatti che sia vietata l'occlusione degli ingressi delle cavità carsiche, come invece è avvenuto.  “A dire il vero la stessa legge vieta anche la realizzazione di discariche in luoghi soggetti a carsismo – si rammarica Brusco - gli abissi Rolling Stone e Tequila Bum Bum che sorgono in prossimità della discarica autorizzata da 2001 erano accatastati dalla Regione Veneto già dal 1998. C'è inoltre da tenere in considerazione il rischio sismico cui quest'area, come gran parte del nostro territorio nazionale, è assoggettato. Basterebbe una scossa evidentemente a far crollare la volta di sostegno che sta sotto alla quantità di rifiuti e creare un danno ambientale. E' importante ora agire per salvaguardare la grande quantità d'acqua che giace sotto l'altipiano e che rifornisce gran parte del territorio della nostra regione, alimentando anche il fiume Brenta”.
“Bene che venga istituita la Commissione Speciale per l'Altipiano – conclude il consigliere - ma mi auguro che non si realizzi un secondo caso PFAs. Serve gente competente che conosca il territorio e la speleologia dei luoghi, in modo da portare alla luce in tempi rapidi un problema che già era evidente da molto tempo alla Regione Veneto”.

Fonte:http://provincia.vicenzapiu.com/

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