domenica 26 novembre 2017

Istituzione gruppo di lavoro per una società di diritto pubblico del servizio idrico integrato



Nel prossimo Consiglio Comunale del 28 e 29 novembre 2017 presenteremo una mozione per chiedere l'istituzione di un gruppo di lavoro/Commissione per una società di diritto pubblico del servizio idrico integrato. Perché l'acqua è un diritto universale e inalienabile e, non deve essere assoggettato alle regole di mercato.

Di seguito il testo della mozione:





















MoVimento Cinque Stelle  Schio  

Schio,  1 5/11/2017  
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale  di Schio  
                                                                                              Al Signor Sindaco del Comune di Schio  




MOZIONE
 ( Ai sensi dell'articolo 29 d el R.f.C.C.)  

  
OGGETTO: Istituzione gruppo di lavoro per una società di diritto pubblico del servizio idrico integrato (ora Viacqua Spa)   


Premesso che:
 ● L’acqua è un bene essenziale ed insostituibile per la vita e, pertanto, la disponibilità e l’accesso all’acqua potabile ed all’acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni collettivi costituiscono un diritto dell’uomo inviolabile, universale ed indivisibile, annoverabile fra quelli di cui all’articolo  2  della Costituzione;
 ● l’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi e dalla sua disponibilità è condizionato il  futuro di  tutti gli esseri viventi sulla terra; 
 ● con la promulgazione della Carta Europea dell’Acqua (Strasburgo 1968) la concezione dell’acqua, come “bene comune” per eccellenza, si è progressivamente affermata a livello mondiale; 
 l’acqua appartiene all’intera umanità, è un bene universale pubblico ed a tutti deve esserne garantita  la disponibilità di accesso; 
● il bene acqua, pur essendo rinnovabile, per effetto dell’azione antropica può esaurirsi, ed è quindi responsabilità individuale e collettiva prendersi cura di tale bene, utilizzarlo con saggezza  e  preservarlo affinché sia accessibile a tutti e disponibile per le future generazioni;
● il Parlamento Europeo ed il Forum mondiale dell’Acqua in questi ultimi 10 anni attraverso vari risoluzioni hanno affermato che l’acqua è un bene comune dell’umanità e che le risorse idriche non devono essere assoggettate alle norme di mercato interno europeo, inoltre che la 
gestione delle risorse idriche si basi su un’impostazione partecipativa e integrata, che coinvolga gli utenti ed i responsabili decisionali nella definizione delle politiche in materia di acqua a livello locale e in modo democratico ed infine che l’acqua è un bene comune dell’umanità, che non dovrebbe pertanto essere una fonte di profitto indebito, e che l’accesso all’acqua dovrebbe costituire un diritto fondamentale e universale;
● il diritto all’acqua è inalienabile, e perciò nessuno ne può rivendicare la proprietà perchè è un bene naturale a disposizione di tutti e condiviso da ogni forma di vita, e da ciò deriva l’assoluta   necessità  che ogni forma di gestione del bene acqua sia pubblica.   


Considerato   che: 
● l’esito della consultazione referendaria del 12 e 13 giugno 2011 ha determinato l’abrogazione sia dell’articolo 23bis del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con la legge 6 agosto 2008,
 n .133 e successive modificazioni e integrazioni, sia del comma 1 dell’articolo 154 del  decreto legislativo 3 aprile 2006,  n .152  sancendo che: 
 ○ i servizi pubblici locali di interesse generale non devono essere assoggettati alle regole  di  mercato;
 ○ il servizio idrico integrato non ha come scopo la  remuneratività;
 ● che sussistono, pertanto, le condizioni normative per promuovere un percorso che porti verso la ripubblicizzazione dei servizi idrici, sottraendo la gestione del SII dalle logiche di mercato; 
● che nello Statuto del nostro comune all’Art. 2 Finalità Generali al comma 2 capoverso d) afferma  “che   l'acqua,   come   l'aria, è un diritto  universale e inalienabile”;
 ● che sempre nel nostro Statuto all’Art. 57 Disciplina dei Servizi Pubblici al comma 4 dice “Il Comune riconosce che il Servizio Idrico Integrato è un servizio pubblico locale primario, di interesse generale, finalizzato a garantire l'accesso all'acqua, e pari dignità, a tutti i cittadini. S'impegna a garantire che il servizio idrico e gli enti gestori del servizio siano soggetti al diretto   controllo   pubblico locale dei  Comuni e operino senza scopo di lucro”;
 ● questo Consiglio comunale in data 19/10/2017 ha approvato all’unanimità un ordine del giorno da noi proposto (Acqua, bene comune Art. 7 Legge 133/2014) in cui si ribadiva quanto sopra premesso.   
Visto   che:
● nel mese di settembre ed ottobre di quest’anno i comuni soci di AVS e AVI hanno portato delibera e suoi allegati  in Consiglio comunale e 67 comuni su  69 l’hanno approvata;
● tra questi ci sono comuni che hanno approvato la delibera nonostante lo Statuto della nuova Società (Viacqua Spa) va in contrasto con il proprio Statuto comunale, ad esempio Vicenza, Valdagno,  Sandrigo  e Schio; 

TUTTO CIÒ PREMESSO, SI IMPEGNANO SINDACO E GIUNTA   

1) a farsi promotori in assemblea dei soci di Viacqua Spa di istituire un gruppo di lavoro o commissione che, partendo dall’analisi della situazione della nascente Viacqua Spa e della normativa vigente, elabori e proponga percorsi concreti per individuare le forme societarie più opportune per assicurare l’affidamento diretto del servizio idrico integrato ad aziende di totale proprietà dei comuni del territorio e che si occupino sotto stretto controllo dei comuni stessi in via esclusiva della gestione del Servizio Idrico Integrato; il gruppo di lavoro dovrebbe esaminare in particolare la possibilità, vantaggi e limiti, di optare per forme societarie di diritto pubblico, che per la loro stessa natura, potrebbero garantire il legame organico con gli Enti locali, l’assenza di scopo di lucro, e la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori  dipendenti. La modalità di lavoro di questo gruppo dovrà essere orientata verso la massima trasparenza degli atti e aperta alla partecipazione della cittadinanza, anche con strumenti propositivi. I componenti del gruppo di lavoro dovranno essere scelti dall'Assemblea dei soci di Viacqua e comprendere anche esperti del settore, lavoratori e società civile e che suddetto gruppo di lavoro venga  istituito entro i l 31 marzo 2018;
 2) a promuovere all’interno del Consiglio di Bacino Bacchiglione un tavolo di approfondimento sulle problematiche derivanti dall’obbligo di legge di Gestore unico nell’ambito, considerata l’attuale presenza nel bacino di tre Gestori, di cui uno, AcegaApsAmga del Gruppo Hera che fino a scadenza usufruisce di una salvaguardia di legge, e considerando il rischio conseguente che il Servizio, non potendo domani essere gestito direttamente in tutto il territorio dagli Enti Locali consorziati, debba essere messo a gara; 
3) a relazionare alle Commissioni Consiliari competenti, con cadenza quadrimestrale, sull’avanzamento del piano di lavoro come sopra descritto.   


Grazie dell'attenzione e distinti   saluti    


Gruppo   Consiliare  MoVimento  Cinque   Stelle  Schio
 Consigliere  Marco Vantin









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