MOVIMENTO 5 STELLE SCHIO
PROGRAMMA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019
PREMESSA
Il
MoVimento 5 stelle Schio non è un partito politico, ma una libera associazione
di cittadini, non accetta rimborsi elettorali e concepisce la politica come un Impegno Sociale e non come una
professione; siamo
incensurati, come certificato dal Tribunale di Vicenza, senza tessere di
partito, vincolati solo al rispetto del programma. L’obiettivo fondamentale
che ci poniamo è di spostare al centro dell’attenzione, il cittadino e il
rispetto delle sue necessità primarie.
SCHIO, CITTA’ DEI DIRITTI: Libertà, diritti, equità, opportunità e responsabilità
sociale sono i nostri valori di riferimento per il governo democratico della
comunità. C’è bisogno di rinnovare, non ci piace l’idea “del sindaco solo al
comando”. Consideriamo la partecipazione un tratto fondamentale di civiltà, un
mezzo per dare efficacia alla conduzione delle politiche pubbliche. Il diritto
alla salute e all’ambiente, la salute
dei cittadini deve tornare a essere l’obiettivo primario dell’Amministrazione
locale. Dalla
mobilità sostenibile, alle prestazioni sociali, alla cultura e alla conoscenza,
al diritto al lavoro, all’accesso alle nuove tecnologie e all’impresa, alla
creatività, devono essere considerati fruibili da tutti. I servizi agli
anziani, all’infanzia, sanitari, per l’accoglienza, per la casa, all’handicap e
alla sicurezza, devono diventare centrali nel progetto di vita comune della
nostra SCHIO.
SCHIO, CITTA’ DEL FUTURO: Schio è sempre stata una città dalla forte coesione sociale.
Solo una comunità dinamica e aperta sul futuro può essere in grado di
riacquistare un senso di appartenenza perso. La nostra città si trasforma,
sottoposta ai cambiamenti di questa epoca globale. Un progetto di sviluppo e di
crescita di lungo respiro: di questo ha bisogno SCHIO. Si dovranno generare
sinergie tra le diverse realtà del territorio per lo sviluppo di progetti
innovativi e per creare nuove opportunità di lavoro; daremo fiducia ai giovani alle loro
capacità intellettuali e professionali, offrire loro una grande opportunità:
tornare protagonisti del destino della città.
SCHIO, CITTA’ DELL’AMBIENTE: Il sistema attuale di mobilità, la congestione del traffico,
rende Schio a tratti invivibile, producendo dati preoccupanti
sull’inquinamento. E’ urgente lavorare per una ristrutturazione ecologica della
città, muovendosi in una logica di area vasta, per un reale governo del
territorio, dove i temi della mobilità, dell’urbanistica, delle infrastrutture,
dei servizi pubblici locali trovino un’organica concordanza di obiettivi con
scelte coraggiose e lungimiranti, per migliorare la qualità della vita delle
persone La tutela dell’ambiente, l’accesso alle risorse di vita essenziali, la
godibilità dei beni artistici e del paesaggio costituiscono un diritto per
tutti gli individui e per le generazioni
presenti e future. Una città che sappia valorizzare la sua storia, le sue tradizioni, i pregi
del paesaggio, dei quali ciascun cittadino possa sentirsi parte integrante: una
comunità unita e solidale.
SCHIO, CITTA’ SICURA: La sicurezza e la serenità dei cittadini e delle cittadine sono un “Bene
Pubblico”, cui l’Amministrazione deve dedicare tempo ed energie. Bisogna vivere
le piazze e le vie del centro al fine di evitare l’isolamento che porta al
degrado e alla piccola criminalità.
SCHIO, CITTA’ DI SCUOLA E DI CULTURA: Schio ha bisogno di una programmazione culturale
alta, capace di intrecciare la complessità sociale, l’innovazione tecnologica e
la potenzialità culturale che le è propria. La cultura e la formazione sono
settori strategici su cui c’è bisogno di un forte investimento. Schio può
diventare uno dei centri di produzione più significativi, ci impegniamo a
tutelare e promuovere i produttori di idee , di sapere, di immaginario.
Per una Schio che offra spazi reali
di partecipazione ai suoi
cittadini
Partecipazione e trasparenza: il bilancio partecipato,
si assegnerà una quota di bilancio preventivo alla gestione diretta dei
cittadini per la realizzazione di proposte e progetti, così da coinvolgerli
concretamente nella elaborazione delle politiche municipali e perciò nelle
scelte più qualificanti per la comunità. Una volta raccolte le proposte,
verrà elaborata una valutazione tecnico-amministrativa che le selezionerà: dal
risultante elenco, i cittadini voteranno la proposta che riterranno più valida
e i progetti più votati verranno approvati dal Consiglio Comunale e inseriti
nel bilancio preventivo dell’anno successivo. Riteniamo che sia indispensabile utilizzare il portale
internet del Comune per rendere assolutamente trasparente l'attività della
pubblica amministrazione e limiteremo le consulenze esterne. Laddove si
rendesse necessaria, attivazione di metodi di verifica stringenti sulla qualità
delle prestazioni ricevute. La partecipazione dei
cittadini al governo della città dovrebbe divenire “iter normale” nell’amministrazione di Schio,
soprattutto quando ci sono in ballo temi di grande portata e complessità per la
comunità, relativi al traffico, alla salute, all’ambiente, ai servizi
fondamentali della persona. La funzione dei Consigli di Quartiere potrà dunque
essere riqualificata anche attraverso
possibilità di attribuire ad essi un budget di spesa (un bilancio) ed una
precisa area di autonomia e responsabilità. Organizzeremo corsi gratuiti d’alfabetizzazione informatica
aperti a tutti, con donazione di computer dismessi ma funzionanti da aziende o
enti.
Il Mondo delle Associazioni costituisce
uno straordinario patrimonio della nostra comunità. Noi crediamo molto nella
sussidiarietà, nello spirito collaborativo che ha animato e anima tutto il
volontariato. Perciò dovremo rispondere all’ esigenza diffusa di nuovi spazi – Casa delle Associazioni - e riproporre
strumenti partecipativi in grado di valorizzare le loro attività le possibili forme di collaborazione e insieme la loro autonomia.
Per una Schio sicura, che pretende il rispetto delle regole da parte di
tutti
Fondamentale è il maggior controllo del territorio da parte delle
forze dell’ordine, bisogna incrementare la collaborazione tra Polizia di Stato,
Carabinieri, Polizia locale e cittadini, per il presidio del territorio. Riguardo
alla sicurezza noi siamo convinti che debba essere rinnovata la solidarietà fra
cittadini e che a riguardo possano risultare determinanti l’istituzione del Vigile
di quartiere, una “sentinella” che si relaziona con i suoi concittadini,
per recepire sul posto problemi ed esigenze dei cittadini, e iniziative di collaborazione e controllo del territorio, come i volontari
di vicinato che avranno il compito
di presidiare non sostituendosi alle forze dell’ordine, i parchi, i quartieri,
gli uffici postali, il cimitero, per prevenire il degrado, la piccola criminalità e gli atti di
vandalismo, il loro ruolo dovrà essere quello di informare tempestivamente le
forze dell’ordine anche attraverso la predisposizione di un numero
telefonico. Al fine di arginare
la disgregazione sociale, prevenire il
degrado, le dipendenze e la piccola criminalità, bisogna tornare a vivere le
vie e le piazze. Implementazione di sistemi di
rilevamento elettronico nelle zone periferiche al fine di contrastare la
microcriminalità
.
Per una Schio “sostenibile”, attenta alla qualità
della vita e alla salvaguardia dell’ambiente
L’ambiente è un bene comune da tutelare e valorizzare: bisogna
favorire la crescita di un’economia sostenibile, di
cittadini più consapevoli, bastano
piccoli gesti quotidiani che non costano fatica ma che, sommati ad altri,
possono contribuire a inquinare di meno, risparmiare energia, migliorare
l'ambiente in cui viviamo. Bisogna sensibilizzare i nostri giovani a un
comportamento responsabile, anche attraverso interventi di educazione
ambientale nelle scuole. Tutti noi dobbiamo contribuire a rendere più
ecosostenibile il nostro territorio,
perché materie prime ed energie sono limitate, dobbiamo usarle in maniera
responsabile per garantirle alle future generazioni.
L’ apertura
di un eco sportello potrà offrire
informazioni e documentazione su acquisti “verdi”, risparmio energetico,
bio-architettura, mobilità sostenibile, ecc. Riqualificazione energetica della
città: è importante investire nel risparmio energetico, nell’utilizzo di
energie rinnovabili e nella promozione di un paese eco-sostenibile. Incentiveremo maggiormente
l’utilizzo di energie rinnovabili con
contributi per gli impianti fotovoltaici e solari termici.
La Pubblica Amministrazione può
intervenire con ricorso al capitale privato attraverso le ESCO,
(EnergyServiceCompany) ovvero Società di
servizi energetici accreditate presso l’Autorità per l’Energia Elettrica e il
Gas (AEEG). L’Esco sostiene il costo dell’intervento di
ammodernamento/efficienza energetici e della gestione di impianti, ripagandosi
con il risparmio economico prodotto dall’intervento. Favorire i gruppi d’acquisto
solidale (GAS),
per acquisti di materiali finalizzati al risparmio energetico delle
abitazioni.
Riguardo
all’inceneritore, riteniamo
indispensabile chiudere
definitivamente la linea 2, le altre due linee restanti
garantirebbero una potenzialità di 63.000 t/anno, ben al disopra del rifiuto
prodotto dai 31 comuni soci, così da
avviare un progressivo
ridimensionamento, e nel contempo predisporre il progetto di
un impianto per il riciclo dei rifiuti e il loro riuso. Sarà nostro obiettivo migliorare i risultati della raccolta differenziata e sostituire
l’attuale sistema di raccolta “porta a porta” con moderni container interrati,
più igienici ed estetici (a iniziare dal centro storico, per eliminare tutti
sacchi che deturpano la vista), perché sia possibile conferire liberamente i
rifiuti con apposite tessere personalizzate. Una tariffa più puntuale rispetto
a quella attuale applicata al rifiuto secco. Consumi più consapevoli: limitare
l’uso di prodotti usa e getta e di bottiglie di plastica, studio di fattibilità
per l’installazione della “casetta
dell’acqua”, da cui i cittadini potranno rifornirsi automaticamente con le
proprie bottiglie, possibilmente in vetro in modo tale da conservare meglio il
sapore dell’acqua, con notevole risparmio economico e di emissione di CO2 nell’atmosfera. Bisogna promuovere l’utilizzo di stoviglie e
piatti biodegradabili e compostabili per le mense scolastiche e feste
cittadine.
Sarà programmato un efficace sistema di monitoraggio periodico dell’aria, per
meglio tutelare la salute dei cittadini. Più alberi, più aria buona, Schio
diventerà una città sempre più verde, Parco Urbano nell’area della Fabbrica
alta, per l’aumento e la conservazione delle zone dedicate al verde pubblico e
alla loro cura si aggiornerà l’apposito Piano
del Verde. Per disincentivare l’uso dell’auto si dovrà riorganizzare il
trasporto pubblico urbano, creando un sistema di trasporto pubblico a basso impatto ambientale - bus navetta
elettrici di collegamento periferia-centro e viceversa, con orari più
accessibili, anche a chiamata e agevolazioni tariffarie al fine di incoraggiare
i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici. Si aumenteranno i punti di ricarica
per i veicoli elettrici (auto, moto e biciclette), Progetto “strisce verdi” che prevede aree di parcheggio gratuite riservate alle auto minore impatto ambientale.
Per una Schio che tutela se stessa e promuove il
proprio territorio
La città che tutela se stessa e il
proprio territorio sa che non può permettersi di consumare altro suolo: il
principio oggi da perseguire è la “crescita zero”. Ma perché il suo tessuto sia
vivo e di qualità sarà indispensabile incentivare
con opportune agevolazioni la ristrutturazione di aree già edificate e di
strutture degradate o inutilizzate perché obsolete.
Definizione di un Piano di sviluppo e
di tutela ambientale delle zone
collinari di Tretto e Monte Magré,
che preveda incentivi per le ristrutturazioni nelle contrade, per il ripristino
delle strade vicinali, la salvaguardia dei prati, dei pascoli, dei boschi, le
iniziative di cura dei sentieri e dei percorsi naturalistici; il Piano dovrà sostenere anche con incentivi le
attività esistenti o le nuove
iniziative che concorrano alla tutela dell’ambiente e che valorizzano i
prodotti locali, bisognerà attuare una
vera strategia di marketing territoriale per attrarre nuovi investimenti. Per
la valorizzazione del territorio verrà promossa la stipulazione di contratti di
comodato d’uso a favore di giovani che vogliano iniziare un’attività agricola
su terreni comunali incolti e l’istituzione di un mercato domenicale a San
Rocco per la vendita di prodotti a km 0. Definizione e istituzione di un brand territoriale che, valorizzando il
nostro patrimonio del “saper fare”, offra alle industrie, alle aziende e ai
prodotti della Val Leogra una riconoscibilità nuova sui mercati italiani ed
esteri. Nuovo Patto di collaborazione civica
per iniziative utili alla città: contratto fra l’Amministrazione e Associazioni
o Gruppi di volontari per la realizzazione di eventi o per la manutenzione
ordinaria di parchi e spazi collettivi.
La perdita
di molte attività, dovuta alla crisi economica e anche al trasferimento di
molte funzioni pubbliche (come per esempio il Tribunale e l’Ufficio del
Catasto) hanno contribuito ad un certo degrado del centro. Per rilanciare il centro storico, la sua attrattività e favorire la sua
frequentazione così da evitare che altre attività commerciali e altri servizi
lo abbandonino, progetteremo un mercato
coperto e un ridisegno urbanistico
che lo renda più attraente e ne valorizzi gli spazi di aggregazione.
Possibili incentivi a interventi per il decoro delle abitazioni ed agevolazioni fiscali su imposte di
competenza comunale per le nuove
attività, studiare e condividere una forma di contratto di locazione
che faciliti gli affitti in modo da permettere l’apertura di nuove attività e
il mantenimento di quelle esistenti.
Quanto alla viabilità, daremo priorità a due interventi: la variante alla SS 46 sulla destra Leogra
e la realizzazione del sovrappasso
ferroviario su Viale dell’Industria per togliere il passaggio a livello e
rendere più scorrevole il traffico. Si migliorerà la rete di piste ciclabili, più interconnesse tra
loro, che si snodano in sicurezza dal centro alle periferie. Manutenzione e controllo
costante delle strade e della segnaletica volti ad aumentare la sicurezza sulle nostre
strade; bisogna estendere la “zona 30” a tutte
le zone residenziali.
Per
una Schio solidale che investe nei
servizi sociali e nella
tutela della salute
Destano
preoccupazione i nuovi fenomeni di impoverimento, ma anche il progressivo
invecchiamento della popolazione. Necessaria perciò un’analisi delle iniziative
e dei servizi che già esistono, al fine di aggiornarli ed adeguarli alle nuove
e più impegnative esigenze. Si dovrà garantire
una nuova attenzione al valore della presenza degli anziani nella comunità e servizi
di assistenza che non gravino eccessivamente sulle famiglie. Maggiore coinvolgimento degli anziani
nella vita della comunità, con il loro cammino ricco di esperienze e saggezza,
possono trasmettere le proprie competenze, per l’avviamento dei giovani al
lavoro artigiano. Possono essere utili alla collettività, anche tramite
attività di recupero e sostegno scolastico, e attraverso azioni di tutela del
territorio.
L’area del sociale, in un futuro assai
prossimo, anche in relazione alla crescente instabilità del sistema economico,
potrebbe andare incontro ad una grave inadeguatezza delle risorse economiche
rispetto alle reali necessità della comunità (Anziani, Famiglia, nuove povertà, emergenza recessione,
immigrazione). Riteniamo perciò utile proporre la costituzione di un Fondo di solidarietà comunale, anche
con il libero contributo degli amministratori e dei cittadini che vorranno
aiutare chi è in difficoltà, per fronteggiare le situazioni di emergenza,
sempre più frequenti, prevedendo anche
forme di finanziamento agevolato mirate a sollevare le situazioni di maggiore
criticità (microcredito). Tuttavia
è compito della politica saper scegliere le priorità, come utilizzare le
risorse, creando sinergie tra le diverse realtà, – Casa delle Associazioni - il che significa fare rete, per condividere e
ottimizzare le risorse, ma anche monitorando la distribuzione degli aiuti e
controllando sprechi ed abusi.
Creazione dello Sportello unico per la disabilità,
per affrontare le problematiche dei
disabili e realizzare progetti per
risolvere disagi di vario genere, perché una famiglia con disabile abbia sempre
ogni informazione sugli aiuti, i
sostegni e i progetti che i servizi del Comune, dell’ ULSS o di altri
enti possono garantire. Per quanto
riguarda la sanità, ci impegneremo soprattutto a sostenere ogni iniziativa
dell’ULSS che potenzi e renda sempre più efficaci e diffusi i servizi sul
territorio. Nel contempo, poiché riteniamo che la sanità pubblica sia una
ricchezza della nostra comunità, vigileremo affinché, il servizio pubblico, la
sanità di tutti, non sia svuotata a favore di quella privata attraverso il
project financing, applicato pesantemente alla realizzazione del nuovo
ospedale. Chiederemo che l’ULSS come previsto dal Piano socio sanitario
2009-2012, attivi l’Ospedale di Comunità al De Lellis.
Per una Schio che sostiene la famiglia
Riteniamo sia indispensabile
definire un Piano di interventi a favore
della famiglia, perché siano garantiti servizi efficaci, tariffe a misura
di famiglie numerose o monoparentali e nuove opportunità per chi ha desiderio
di avere figli. Il Piano dovrebbe prevedere agevolazioni in favore delle
famiglie con due o più figli a carico e
la ridefinizione delle tariffe dei servizi secondo una logica di “nucleo”
familiare. Per favorire la residenzialità nel territorio collinare
(tretto-Monte Magrè) e la conseguente sua salvaguardia, si prevede la riduzione
dell’addizionale IRPEF per le famiglie che vi abitino.
Importante sarà il controllo
costante dei bandi Regionali ed Europei, per far confluire più liquidità nelle
casse comunali. Informare il cittadino sulle agevolazioni statali già esistenti
(bonus gas, elettricità e contributi per l’affitto). Riguardo agli immigrati dovranno infine
essere incoraggiate e sostenute le iniziative per una loro positiva
integrazione, la scuola in questo processo, sarà determinante. Corsi di
lingua italiana per bambini e adulti, attività d’informazione sulle leggi del
nostro paese e sul funzionamento degli enti locali. Eventi pubblici multietnici
di conoscenza della cultura e delle tradizioni dei Paesi stranieri.
Diritti degli animali:
Promozione d’iniziative, per informare e sensibilizzare la cittadinanza sul
tema dei diritti degli animali, prevedendo in particolare progetti educativi
per gli alunni delle scuole dell’obbligo. Realizzazione di un rifugio per cani
e gatti in accordo con gli
altri Comuni dell'Alto Vicentino, la cui gestione non sarà più affidata a privati
ma in convenzione con le Associazioni Animaliste. Adozione di un regolamento
per la tutela degli animali domestici e non, istituzione di un Garante che
faccia da tramite tra l’amministrazione comunale, le associazioni animaliste e
gli enti preposti sul territorio.
Per una Schio che crede nei giovani, ama il
suo passato ma guarda al futuro
Rilanciare
Schio è possibile attraverso proposte culturali di qualità e un’offerta
formativa incardinata sul “fare sistema” e sulle interrelazioni delle risorse educative. “Puntare” sul Campus e completarlo con un
Auditorium per 1500/2000 spettatori. Il Centro servizi o Faber Box deve
davvero essere polifunzionale ed aperto tutto il giorno, anche di sera ( non
solo il mattino e il pomeriggio!). Pensato in un’ottica altovicentina, il
Campus potrà proporsi, e non solo per i giovani, come polo di relazioni
formative e culturali, ed essere un riferimento per l’Altovicentino solo se si
completerà il progetto con l’ Auditorium
per 1500/2000 spettatori: il Campus rappresenterà così un volano non solo
per l’istruzione ma anche per la vita culturale della nostra città. Sarà utile
creare una Consulta dei giovani per
promuovere e condividere progetti di valorizzazione culturale e sociale. Ai
giovani soprattutto dobbiamo offrire strumenti, spazi e luoghi di libera
aggregazione. Si potrà dotare la zona Campagnola di una tensostruttura polivalente per eventi
musicali. Promuovere iniziative di prevenzione
del disaggio giovanile: riduzione dell’abuso di sostanze (droghe, alcool), dipendenze
da internet, gioco, bullismo, promuovendo il protagonismo dei giovani nelle
campagne informative. Scuola: dare a tutti la possibilità di accedere
all’istruzione, come sancito dalla Costituzione, garantendo la qualità
dell’apprendimento, attraverso tutti quei servizi che ne agevolano il concreto
svolgimento (trasporto scolastico, mense, libri, ecc...). Scuola “aperta” ai
genitori, promuovere forme di collaborazione con i genitori che vogliono
prestare la loro opera gratuitamente per migliorare la scuola. Stipulazione di
convenzioni con associazioni per l’organizzazione di strutture per l’infanzia,
anche solo per alcune ore al giorno per conciliare le esigenze familiari e
occupazionali dei genitori lavoratori.
Schio ha un grande patrimonio culturale legato al passato: non solo
Lanerossi e archeologia industriale (l’archivio va assolutamente valorizzato),
ma anche cultura contadina e montana, guerra e Resistenza, tradizione e cultura
popolare. E’ fondamentale salvaguardarlo e riproporlo
con novità e efficacia non solo perché è un valore in sé, ma anche perché
esso dà valore al nostro presente e al nostro futuro. Da questo patrimonio è
possibile trarre risorse per creare un Brand
della Val Leogra credibile e
spendibile in Italia e all’Estero. Esso potrà contribuire a sostenere progetti
di valorizzazione turistica e culturale che siano in grado di identificare e qualificare l’immagine di Schio e della Val
Leogra.
Negli ultimi anni la città è sempre stata chiusa su se stessa e le
manifestazioni organizzate sono sempre e solo rivolte a un pubblico locale,
dimenticando che con i nuovi mezzi di comunicazione, oggi si puoi comunicare
con il mondo in tempo reale. Facilitare la creazione di manifestazioni ed eventi di grande appeal, almeno 2
iniziative al mese, per tutto l’anno, che si protraggano non soltanto per una giornata, ma durino per interi
week-end, generando un ritorno positivo per tutto il territorio, eventi di
qualità capaci di richiamare molte persone. Realizzazione
di un Festival o Premio Teatrale che
contribuisca alla crescita culturale della nostra città. Creazione di
un museo permanente che rappresenti l’identità del territorio scledense,
che raccolga e acquisisca nel tempo testimonianze importanti del nostro
territorio, al fine di avvicinare sempre più Schio ai flussi turistici.
Sviluppare il cicloturismo per valorizzare i sentieri già esistenti, per
escursioni attraverso malghe e contrade,
questo tipo di turismo negli ultimi anni ha avuto una crescita
esponenziale, consentirà di creare un nuovo tipo di economia legata anche al
turismo culturale, sportivo, enogastronomico. Riqualificare la zona del
Colletto, creare un percorso con strada chiusa al traffico per passeggiate
immersi nella natura. Studio di fattibilità per la costruzione di un Acropark (Parco Avventura) nella zona del Tretto,
consistente in percorsi in aria, tra gli alberi o su altri supporti naturali o
artificiali; per percorsi ludici e
sportivi che possano apportare benessere, sicurezza e una giusta dose di
adrenalina. Saranno valorizzati turisticamente tutti i luoghi d’interesse. Dialogare con la cittadinanza per far capire che a
fronte di alcuni inevitabili disagi ci sarà un’attenzione particolare nel
proporre eventi a basso impatto acustico e che l'amministrazione pubblica farà
il possibile per agevolare i residenti del centro storico e delle zone
interessate dalle manifestazioni.
Per una Schio che crede nel
diritto di tutti di fare sport ed attività fisica
La pratica sportiva si rivela un
efficace strumento sia di educazione ad un equilibrato stile di vita sia di
prevenzione del disagio giovanile; perciò è necessario sostenere i ragazzi che
per motivi economici non hanno la possibilità di praticare sport al fine di
garantire pari opportunità a tutti. Nella nostra città, pur in un contesto
assai vivace per opportunità e qualità, abbiamo avvertito tre criticità, che ci
impegniamo a risolvere: 1. La difficoltà a praticare sport “liberamente”,
perché vi è carenza di spazi attrezzati liberi per praticare sport, sia per i ragazzi/giovani che per gli
adulti/anziani; 2. I costi delle attività sportive sono sostenuti con sempre
maggior fatica sia dalle società sia dalle famiglie; 3. La difficoltà per i
giovani e le famiglie di convivere con una impostazione e una concezione dello sport
sempre più agonistica e competitiva, in
cui l’unico obiettivo è il conseguimento
del risultato a tutti i costi.
L’OMS ha indicato nella sedentarietà una delle maggiori
cause di malattie cardiovascolari, di diabete e obesità. E’ necessario sostenere l’accesso alla
pratica sportiva per il mantenimento di un buono stato di salute e di
qualità della vita in età avanzata. Sostenere
e coinvolgere tutte quelle Associazioni che promuovono lo sport per
diversamente abili e per gli anziani. Valorizzazione Castello e
Valletta attraverso il coinvolgimento delle associazioni sportive che
praticano la loro attività in mezzo alla natura. Istituire la festa dello sport: inserire in maniera stabile,
giornate all’insegna dello sport per tutti, con piazze e vie trasformate in una
grande palestra all’aperto. Organizzare una mezza maratona competitiva a
livello nazionale, su circuito cittadino: siamo sicuri che tale progetto porterà visibilità e un
indotto all’intera città.
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