domenica 3 febbraio 2019

Schio Comune "Plastic free"

Nel prossimo Consiglio Comunale di lunedì 04 febbraio 2019 presenteremo una proposta di ordine del giorno, per sensibilizzare interventi per limitare l'uso e la dispersione della plastica usa e getta nell'ambiente.


   

















MoVimento Cinque Stelle Schio 
Schio, 25/01/2019 
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Schio 
Al Signor Sindaco del Comune di Schio 




PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO 
( Ai sensi dell'articolo 30 del R.f.C.C.) 

OGGETTO: “Sensibilizzazione ed interventi per limitare l’uso e la dispersione della plastica usa e getta nell’ambiente: Schio Comune "Plastic free"  

Premesso che:
● nell'Unione europea si ricicla il 30% in media dei rifiuti di plastica, negli Stati Uniti  appena il 10%;
● in molti paesi in via di sviluppo la raccolta e il trattamento incontrollati dei rifiuti sono ancora prevalenti;
● al mondo la produzione di plastica nuova è 8 volte quella della riciclata;

Considerato che:
● la lotta alla plastica è diventata centrale nel dibattito mondiale e nelle politiche adottate dal Parlamento Europeo, dove è in via di approvazione la Direttiva della Commissione sulla Plastica monouso, nuove norme UE per ridurre i rifiuti marini, che prevede lo stop alla  produzione di una serie di prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d'Europa;
● alcune organizzazioni ambientaliste stanno intensificando le azioni tese ad informare sugli effetti nocivi per la salute e l’ambiente della plastica monouso, ad esempio:
○ il WWF con il tour nazionale "Spiagge plastic free";
○ GreenPeace con la Petizione “La plastica usa-e-getta sta soffocando il Pianeta!”;
○ Legambiente in collaborazione con l'associazione francese Expédition Med è attiva con il Progetto "Pelagos Plastic Free" per la prevenzione e riduzione dei rifiuti di plastica nel Santuario dei Cetacei.


Visto che:
● il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha avviato una campagna invitando ufficialmente tutte le Istituzioni, di qualsiasi livello governativo, Regioni, Città metropolitane, Comuni, a concretizzare il proprio impegno per liberarsi dalla plastica, annunciando che dal 4 Ottobre lo stesso Ministero dell’Ambiente è diventato “plastic free”, affermando come “necessario un coinvolgimento più ampio, con campagne di sensibilizzazione rivolte ai singoli cittadini, affinché ognuno comprenda quanto prezioso può essere il contributo derivante dalle piccole azioni quotidiane”.

TUTTO CIÒ PREMESSO, SI IMPEGNANO SINDACO E GIUNTA

1. Ad aderire alla campagna "Plastic Free Challenge" lanciata dal Ministro dell’Ambiente;
2. ad attivare una campagna informativa indirizzata ad ogni scuola di ogni ordine e grado presente nel territorio e, ad ogni cittadino residente e non, mediante apposita cartellonistica in luoghi pubblici, piazze, parchi, al fine di scoraggiare l’uso della plastica monouso.
3. ad avviare, previa pianificazione ad opera della Commissione consiliare afferente, opportuni provvedimenti per concretizzare i seguenti obiettivi:
a. un graduale e progressivo divieto di uso della plastica monouso presso tutte le sedi comunali ed uffici ad esso connessi, comprese le sale conferenze pubbliche ed i             centri civici e nelle scuole comunali;
b. un graduale e progressivo divieto dell’uso di materiali plastici non compostabili per le attività ristorative e ricettive del territorio, le sagre, gli eventi e le manifestazioni  connesse al tema cibo e bevande.

 Grazie dell'attenzione e distinti saluti


Gruppo Consiliare
 MoVimento Cinque Stelle Schio

Consigliere Marco Vantin

ESTERNALIZZAZIONI DI ALCUNI SERVIZI NELLA ULSS 7

Nel prossimo Consiglio Comunale del 04/02/2019 presenteremo un'interrogazione  per chiedere chiarezza sull'esternalizzazione di alcuni servizi nella ULSS 7 e la rinegoziazione del project financing.
















MoVimento Cinque Stelle Schio
 Schio, 24/01/2019 
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Schio 
Al Signor Sindaco del Comune di Schio 




INTERROGAZIONE 
( Ai sensi dell'articolo 26 c.1 del R.F.C.C.) 


OGGETTO: ESTERNALIZZAZIONI DI ALCUNI SERVIZI NELLA ULSS 7 

 Considerato che:
● martedì 22 gennaio 2019 è stata pubblicata la notizia su ​Altovicentinonline, di una gara d’appalto    indetta dalla Direzione dell’ ULSS 7 per esternalizzare e affidare ad un ditta privata il servizio delle    ambulanze di primo soccorso e valutate le relative dichiarazioni, giustamente preoccupate, del sindacalista Andrea Gregori, segretario provinciale del Nursid che rileva: “… ​resta già solo il core, cioè l’assistenza ai pazienti e quindi solo quello può essere appaltato da ora in avanti. E’ accettabile che vengano appaltati servizi come l’illuminazione o la mensa, ma non è possibile che si appaltino servizi che riguardano la sanità diretta ai pazienti. La Ulss 7 deve essere titolare e a conoscenza del processo  formativo di chi si occupa dei pazienti, è inaccettabile appaltare il Pronto Soccorso  all’esterno​ ”;                        

                  
● considerato che già il servizio domiciliare dei prelievi, assicurato fino a pochi mesi fa dagli infermieri dell’ ADI, è stato assegnato ad una ditta privata e che l’affidamento sembra abbia  creato disfunzioni e inefficienze per i carichi di lavoro, che evocherebbero lavori a cottimo, e i tempi imposti al personale della cooperativa campana, personale per lo più inesperto;             

● ritenuto che non siano queste le scelte più opportune per risparmiare e fare economie, perché non     assicurano né il mantenimento dei livelli di qualità dei servizi né un loro miglioramento; 

● rilevato del resto che l’affidamento ai privati dei servizi di gestione dell’ospedale, così come imposto dal contratto del project financing, non ha prodotto risparmi – dal 2012 i bilanci dell’ULSS sono gravemente passivi – come invece l’accorpamento dei due nosocomi avrebbe dovuto garantire, né soprattutto sembra abbia apportato migliorie ai servizi stessi; 


Tutto ciò premesso si chiede: 

● se la Conferenza dei Sindaci del Distretto 2 e questa Amministrazione fossero al corrente della decisione da parte della Direzione di esternalizzare parte del servizio dell’ADI e parte  del servizio di Pronto Soccorso;

● se il Sindaco è a conoscenza di eventuali altre iniziative da parte della Direzione di      affidamento a privati di servizi sanitari; 


● se il Sindaco e la sua Giunta, abbiano mai analizzato il bilancio dell’ULSS, così da valutare quanto i costi generali imposti dal Project, già di per sé assai onerosi, siano lievitati in questi anni (ci si riferisce non solo al “canone di disponibilità”, ma anche ai canoni di noleggio delle attrezzature, nonché ai canoni per i servizi appaltati); 


● se il Sindaco, che si era reso disponibile a rendere pubblico il contratto del project financing e in modo particolare il piano finanziario e le sue clausole, abbia mai analizzato i contratti d’appalto che, come previsto dal project, dovrebbero dalla Direzione essere rinegoziati ogni 5 anni con Summano Sanità; 

● se i Sindaci del Distretto 2 si siano mai preoccupati di chiedere al Presidente Zaia che 
mantenesse l’impegno, più volte ribadito in sedi ufficiali e in interviste, di rinegoziare il  
project financing che dal 2012 grava pesantemente sui servizi socio-sanitari dell’ULSS e con i suoi costi ne minaccia gravemente la qualità. 


Grazie dell'attenzione e distinti saluti



Gruppo Consiliare 
MoVimento Cinque Stelle Schio 
Capogruppo Marco Vantin