venerdì 7 giugno 2013

2 PARLAMENTARI M5S PASSANO AL GRUPPO MISTO

SUL PASSAGGIO DI LABRIOLA E FURNARI AL MISTO

Luigi Di Maio

Il gruppo parlamentare alla Camera MoVimento 5 Stelle, nell'apprendere del passaggio di due colleghi al Gruppo misto, desidera salutarli e augurare loro buona fortuna.
Auguri a Vincenza Labriola e Alessandro Furnari di buon lavoro, con l'auspicio che riescano a concretizzare molti efficaci progetti di legge: nel MoVimento 5 Stelle non sono infatti riusciti a proporne neppure uno, oltre ad aver apposto le loro firme a progetti altrui, siglando appena un paio di interrogazioni in due, in tre mesi di lavoro.

Siamo certi che al gruppo misto lavoreranno molto meglio, anche considerando che saranno finalmente liberi di disporre di tutto il denaro spettante senza dover più adempiere agli impegni presi con il codice di comportamento e col "fastidioso" Beppe Grillo. Argomento, questo, che hanno molto a cuore e su cui si concentra la loro "dissidenza".

Tale serenità economica consentirà loro anche di dedicarsi finalmente al problema Ilva, che da deputati tarantini vedono certamente come stella polare. Finora, però, non hanno purtroppo avuto modo di pronunciarsi o di impegnarsi in proposito neanche una volta, preferendo delegare in toto tale spinosa questione al senso di responsabilità degli altri colleghi pugliesi che ci stanno mettendo la faccia e l'impegno.
Per finire siamo sicuri che i due deputati, finalmente "liberi", sapranno rendere merito anche al nuovo titolo di cui potranno ora fregiarsi: l'onorevole Labriola e l'onorevole Furnari.




Manlio Di Stefano

Il mio commento personale sul passaggio al Gruppo Misto degli Onorevoli Labriola e Furnari ve lo faccio secondo ciò che con i MIEI occhi ho visto.

I due valorosi non si sono MAI visti in assemblea se non in quelle 2 occasioni (DUE) dove si è parlato di soldi quando Furnari ha addirittura preso la parola.
Personalmente ho chiesto a Furnari, questo mercoledì, quali fossero i motivi del suo malcontento e cosa intendesse fare visto che si vociferava sui giornali del suo addio e la risposta è stata, oltre ad un generico "ci sono un po' di cose che non mi stanno bene", che le parole di Beppe Grillo sul caso Ilva lo avevano ferito. Al che gli ho ricordato che la nostra mozione sul caso Ilva era differente dalle parole di Beppe e concorde col suo pensiero e questo dimostrava totalmente che non ci fosse utilità nel farne una questione tanto grave quando era evidente che il nostro operato non era condizionato. Su questo ha preferito cambiare discorso con un "ci stiamo ancora pensando". Gli ho chiesto anche di venire a parlarne in assemblea mercoledì 5 così da liberarsi dal peso e ripartire ma, come sempre, non si è presentato.
Parliamo quindi di persone che non hanno manifestato ne amore per il gruppo, ne per il progetto ne per i propri valori.
Ecco quindi che si palesa in me l'atroce dubbio che a furia di scivolare sullo specchio il duo di eroici tarantini non avesse più unghia per restare appesi al traguardo di un roseo stipendio. Buon lavoro ragazzi, siamo certi che farete grandi cose laddove le fecero già i Razzi e gli Scilipoti.

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