MoVimento Cinque Stelle Schio
mail: marco.vantin@comune.schio.vi.it
tel. 377-2151818
Schio, 10/04/2018
Oggetto: Osservazioni sull'aggiornamento del Piano
Generale del Traffico Urbano.
Premessa:
La Viabilità è una
materia complessa che tocca la vita di noi tutti determinando la vivibilità e
lo stile di vita di ogni cittadino. Ogni sua variazione può portare a
cambiamenti positivi da un lato ma far nascere dall'altro altre problematiche.
Noi siamo per una mobilità sostenibile e siamo favorevoli a tutti quegli interventi finalizzati a
ridurre l'uso di autoveicoli privati in zone urbane per favorire l'uso di mezzi
meno inquinanti, meno rumorosi e meno impattanti. Certamente questo deve essere
sempre fatto ascoltando i pareri dei cittadini cercando sempre di coinvolgerli
nelle nuove proposte. Infatti ci piace ricordare che prima di presentare la
nostra mozione in cui chiedevamo la chiusura di Piazza A.Rossi la domenica,
abbiamo condotto un sondaggio anonimo con cui abbiamo raccolto il parere di
quasi 500 cittadini. Quindi ad esempio proposte come la riapertura di una
connessione di via Fogazzaro con via Martiri della Libertà (vedi relazione
Piano al punto 9.2.1) o il possibile spostamento della Stazione nella zona
ex-Cementi (vedi punto 9.3.5) non può limitarsi alla sola informazione e
divulgazione ma sarebbe opportuno trovare il modo per raccogliere ed ascoltare
il parere della cittadinanza.
Venendo
al Piano presentato ci sono proposte valide e sarà un bene per la città che nel
prossimo futuro vengano messe in opera. Ci sono alcune proposte invece che ci
preoccupano e delle quali ci sentiamo di esprimere le seguenti osservazioni:
1 - 9.2.2 Nodo via
Baccarini-Via San Giovanni Bosco-Via Brigata Val Leogra – Accesso al centro
Storico
Allo stato attuale
delle cose, come fatto presente nel PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano)
al punto 8.2.2 Penetrazione da Ovest: Viale Rovereto e Via Maraschin “[...] non si può prescindere l'ipotesi di realizzazione della variante
alla SP46 Destra Leogra, che permetterebbe di sgravare tutto il percorso
interno dal traffico di attraversamento, riducendo fino al 25% i flussi
veicolari [...]”. Premesso questo riconosciamo
che la ricerca di soluzioni in prossimità del centro è tutt'altro che semplice,
ma non possiamo che muovere la nostra contrarietà verso gli interventi di
modifica proposti, perchè senza l'attuazione della suddetta variante, ogni
intervento risulterebbe un palliativo che forse rischierebbe di far divenire
ancora più problematica la situazione in via Baccarini soprattutto nelle ore di
punta. Quindi proponiamo di rimanere con la situazione attuale ed investire
tempo e denaro per la costruzione della Destra Leogra e magari solo dopo il suo
completamento, che porterebbe a togliere il traffico pesante e di
attraversamento dalle vie in oggetto, valutare le proposte del Piano. In
alternativa proponiamo un divieto di accesso in via Fratelli Pasini (escluso
residenti) per evitare il transito in via Monte Ciove, tratto utilizzato solo
per bypassare la rotonda dell'ex scalo ferroviario, per chi è diretto in via S.
G. Bosco, in direzione centro.
2 - 9.2.3 Nuovo controllo viario Via Pasubio
La proposta di introduzione di un senso unico in Via Pasubio ad un
primo sguardo sembrerebbe una cosa sensata, purtroppo analizzandola nel
dettaglio compaiono varie criticità.
Si afferma nel Piano che l'ipotesi, per
reggere, deve prevedere il divieto per chi scende da Ovest (Torrebelvicino) di
girare a sinistra per via XX Settembre, e l'obbligo di scendere fino alla
rotonda del Civico per poi fare un'inversione a U ed imboccare via XX Settembre
da Sud. Secondo noi questa rotonda però non può sopportare un traffico maggiore
dell'attuale: il suo diametro è troppo breve già ora, figuriamoci se vi
arrivassero anche le auto che provengono da Torrebelvicino o dalla Valletta per
via Rovereto con l'intenzione di andare in centro (parcheggio Fabbrica Alta).
Proponiamo che in quel tratto di via Pasubio venga mantenuto il doppio senso di
marcia creando un senso unico alternato attraverso l'installazione di un
sistema semaforico intelligente nel punto critico, proposta già emersa ma che non è presente nel Piano. Questa
soluzione fra l'altro non pregiudicherebbe la possibilità di realizzare il
marciapiede.
3 - 9.3.5 Viale dell’Industria, eliminazione passaggio a
livello
L'eliminazione del passaggio a livello mediante lo spostamento
della Stazione Ferroviaria in periferia nella zona ex-Cementi ci sembra un'idea
alquanto ardita, per non dire assurda, abbiamo la fortuna di avere una Stazione
di testa a pochi passi dal centro storico e non capiamo perchè bisogna
sacrificarla per un passaggio a livello. Quindi se proprio si vuole eliminare
il problema meglio la realizzazione del sottopasso stradale. Ci permettiamo di
proporre un'alternativa non valutata nel piano, la creazione di un sovrappasso
ferroviario. Purtroppo non abbiamo dati tecnici e studi a supporto di tale
proposta, ma ad un primo sguardo gli spazi per la sua realizzazione sembrano
non mancare ed infine i costi per l'Amministrazione e le Ferrovie dello Stato
con molta probabilità potrebbero essere inferiori alla costruzione di una nuova
Stazione ed il suo contesto urbanistico. In alternativa per evitare l'impatto
visivo ed ambientale del sovrappasso di valutare un sottopasso ferroviario.
4 - 9.5.1 Nuovo cavalcavia Via Lago Trasimeno
Riguardo questa proposta se in parte possiamo comprendere il
disagio delle 3 frazioni (Rio, Macchiavella e Vanzi), non possiamo però che
esprimere la nostra contrarietà per la proposta a lungo termine ed il
suo investimento stimato (circa 2
milioni e 650 mila euro) visto anche quanto riportato nel piano “[...] la
presenza di un collegamento diretto fra i due lati di via Trasimeno,
permetterebbe un risparmio di circa 2 km, pari a circa 3 minuti.[...]” .
Quindi non ci sono i presupposti per una tale opera analizzando i
costi/benefici, crediamo che spendere quasi 900 mila euro per minuto risparmiato
non sia, specialmente in questo periodo storico, serio ed intelligente.
Rimaniamo perplessi anche sulla proposta a breve termine e
preferiremmo che rimanesse ciclo pedonale viste le sue dimensione, ma se
questa opzione è apprezzata e condivisa dai residenti delle tre frazioni è
condivisibile la sua attuazione.
5 - 9.5.3 Colletto di Velo – nuova viabilità
Riteniamo
assolutamente deleterio la realizzazione di un collegamento viario diretto del
territorio di Schio con Velo d’Astico tramite il Colletto di Velo.
Siamo del parere che
il Tretto sia una zona che deve essere tutelata proprio per le sue
caratteristiche storiche-naturalistiche il cui sviluppo non deve essere
certamente fatto con l’incremento del traffico ma con la sua limitazione
proprio perché deve rimanere una zona dove le persone attraverso la percorrenza
a piedi o in bicicletta dei numerosi sentieri devono immergersi nella natura
senza l’assillo di doversi preoccupare delle auto e respirare aria pura e non
inquinata.
La costruzione della
strada di Velo, oltre ad avere un impatto ambientale negativo, provocherebbe un
aumento non indifferente del traffico in una zona già molto congestionata nei
giorni festivi in cui al Colletto non trovi posto per parcheggiare ancor più
nel periodo estivo e primaverile (ad es. il giorno di Pasquetta non c’erano
spazi liberi).
Con la realizzazione della strada quel passo, inoltre,
diventerebbe una zona di transito per la direttiva Schio Valdastico- Tonezza-
Folgaria e viceversa, con ricadute negative sul territorio dal punto di vista
dell’inquinamento e di salvaguardia ambientale.
Vi è poi da tener presente i costi che il Comune dovrebbe
sostenere per la sua realizzazione e soprattutto quelli di mantenimento ancora
maggiori visto che rivestono una strada di montagna. Soldi che invece
potrebbero essere meglio utilizzati per la manutenzione e messa in sicurezza
delle attuali strade che portano al Tretto (Vedi quella di Sant’Ulderico
attualmente chiusa per frana).
Grazie per l'attenzione
Gruppo Consiliare MoVimento Cinque Stelle Schio
Consigliere
Marco Vantin
Nessun commento:
Posta un commento